12 febbraio 2018 su Twitter. Giornata interessante. Se infatti le metriche quantitative continuano a premiare l’attività intensa e costante di Matteo Salvini, primo per volume e RT ottenuti, i risultati migliori in termini di condivisioni e riscontri di engagement vanno ai post di esponenti di governo e di sinistra, ovvero Laura Boldrini (per il secondo giorno di seguito) e Carlo Calenda.
Per quanto riguarda la Boldrini, questo è l’effetto del posizionamento diametralmente opposto a quello di Salvini e Meloni nella polarizzazione degli argomenti delle ultime settimane (immigrazione e fascismo): postare contenuti su argomenti altrui è rischioso, come sappiamo, perché rafforza e duplica le loro posizioni su quei temi, ma intercetta l’audience, comunque ampia e esistente nella realtà, che a Meloni e Salvini si contrappone.
Il tweet del ministro allo Sviluppo Economico è invece la rivendicazione di un risultato ottenuto in un campo in cui il leader della Lega Salvini si era speso in prima persona, a più riprese, nei giorni scorsi. Anche qui, sul volume delle argomentazioni, irrompe la realtà. Da segnalare il fuoco di fila intenso che il ministro esercita sostanzialmente ogni giorno nei confronti degli esponenti della Lega, giungendo ieri al vero e proprio “ban” da parte di Claudio Borghi, economista candidato dal partito di Salvini.
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Marco Borraccino
