Lo slow tweeting del Pd nella morsa Lega – M5S

Twitter è il social della velocità e del tempo reale: per le elezioni 2018 Renzi e il Pd hanno scelto un low profile e sono nella morsa di Salvini e M5S

Si potrebbe discutere a lungo delle scelte strategiche del Pd su Twitter, che è il social della velocità e del tempo reale, in questa campagna elettorale. Come già evidenziato anche nell’articolo pubblicato qualche giorno fa sul Fatto Quotidiano, stando ai dati di RecapElezioni18 Matteo Renzi sembra aver scelto su questo social un profilo completamente diverso da quello adottato nella fase di ascesa del suo percorso politico, e privilegiato piattaforme social dove gli spazi di testo e video sono più ampi.

Se questa strategia sia vincente o perdente potremo dirlo soltanto dopo il 4 marzo. Ciò che possiamo registrare ad oggi è che, sul piano dei parametri quantitativi e quindi della visibilità della propria azione, l’attività del segretario del PD su Twitter sembra essere stretta nella morsa asfissiante  di Matteo Salvini e Movimento 5 Stelle.

Il fenomeno non può che manifestarsi in special modo negli ultimi giorni, in cui il partito di maggioranza di governo è sotto attacco per l’inchiesta sui rifiuti pubblicata dalla testata on line Fanpage. Luigi di Maio e Danilo Toninelli manifestano solidarietà sui social alla giornalista aggredita durante l’iniziativa elettorale del Pd, ottenendo su Twitter riscontri di condivisione e approvazione che rendono molto visibile il loro posizionamento. Ai tweet di solidarietà verso Fanpage si aggrega anche il candidato premier di Liberi e Uguali Pietro Grasso.

Dal punto di vista delle metriche di volume, accanto al consolidato primato del leader della Lega sulle condivisioni ottenute, emerge un crescente volume di attività da parte della candidata di Liberi e Uguali Laura Boldrini.

Per sapere cos’è Recap Elezioni 18, leggi qui.

Marco Borraccino

@borraccinomarco

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