Grandi Capitali della disinformazione e della propaganda.
Piattaforme sovranazionali che possiedono i nostri dati e sono in grado di condizionare democrazie ed elezioni.
Mezzi di comunicazione in cui la gerarchia delle fonti viene sovvertita dall’orizzontalità della relazione e dalla disintermediazione della notizia.
Dalla vittoria di Donald Trump all’ascesa dei movimenti populisti in Europa, i nuovi media sono sempre più spesso indicati quali responsabili del sommovimento politico cui assistiamo. Colpevoli della catastrofe secondo molti, alfieri del cambiamento per altri.
Dov’è il punto di equilibrio da cui analizzare il nuovo panorama comunicativo?
Leggi tutto “Social Media, Cepernich: “Caratterizzeranno la comunicazione politica per molto tempo””