Alcune settimane fa, su Twitter, ho avuto una conversazione con un giornalista riguardante lo stato di salute della piattaforma di San Francisco.
In un suo tweet aveva osservato la comparsa di una serie di account e di commenti ai suoi tweet ogniqualvolta nominasse un determinato personaggio politico.
Il fatto siano network di persone reali è in sé un punto positivo per la piattaforma. Che siano anonimi e in grado di creare shitstorm su commissione è naturalmente molto meno rassicurante. Che leggano le conversazioni è normale (TW esiste per quello). La schedatura, no di certo.
— Marco Borraccino (@borraccinomarco) 25 giugno 2018
Nel thread generato da questo tweet, interessante e partecipato, sono seguite da parte mia alcune domande, per capire meglio si trattasse di automazione o di profili rispondenti a persone vere.
In un tweet sostenevo: “il fatto che siano network di persone reali è in sé un punto positivo per la piattaforma”. E dunque ora non posso che applaudire alla notizia diramata alcuni giorni fa dal Washington Post: negli ultimi due mesi, Twitter ha sospeso più di 70 milioni di account. Leggi tutto “La guerra giusta di Twitter ai profili fake”